mercoledì 30 maggio 2012

Invito al viaggio







"Ogni viaggio comincia con un vagheggiamento e si conclude con un invece" - Giorgio Manganelli

lunedì 28 maggio 2012

Norma





Casta diva, che inargenti
queste sacre antiche piante,
tempra tu de' cori ardenti,
tempra ancora lo zelo audace.
Spargi in terra quella pace
che regnar tu fai nel ciel.

Al noi volgi il bel sembiante,
senza nube e senza vel!

Fine al rito. E il sacro bosco
sia disgombro dai profani.
Quando il nume irato e fosco
chiegga il sangue dei romani,
dal druidico delubro
la mia voce tuonerà.

Tuoni; e un sol del popolo empio
non isfugga al giusto scempio;
e primier da noi percosso
il proconsole cadrà.

Sì, cadrà... punirlo io posso.
(Ma punirlo il cor non sa.)
(Ah! bello a me ritorna
del fido amor primiero,
e contro il mondo intiero
difesa a te sarò.
Ah! bello a me ritorna
del raggio tuo sereno
e vita nel tuo seno
e patria e cielo avrò.)

Sei lento, sì, sei lento,
o giorno di vendetta,
ma irato il dio t'affretta
che il Tebro condannò!

Freud


"Scherzando, si può dire di tutto, anche la verità" - Sigmund Freud

sabato 26 maggio 2012

giovedì 24 maggio 2012

Anaïs



"L'amore è abbastanza grande da includere una frase letta in un libro, la linea di un collo visto e desiderato tra la folla, un viso amato e desiderato visto al finestrino di un metrò che sfreccia via. È grande abbastanza da includere un amore passato, un amore futuro, un film, un viaggio, la scena di un sogno, un'allucinazione, una visione" - Anaïs Nin

mercoledì 23 maggio 2012

martedì 22 maggio 2012

the hot spot




"Quando l'amante è lontano, più caldo si fa il desiderio; l'abitudine rende fastidioso l'amato" - Properzio

lunedì 21 maggio 2012

domenica 20 maggio 2012

sogno


"Le donne, come i sogni, non sono mai come tu le vorresti" - Luigi Pirandello

Chomsky





LE 10 REGOLE PER IL CONTROLLO SOCIALE (Noam Chomsky)

L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche.

1 – La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.
La strategia della distrazione è anche indispensabile per evitare l’interesse del pubblico verso le conoscenze essenziali nel campo della scienza, dell’economia, della psicologia, della neurobiologia e della cibernetica. “Sviare l’attenzione del pubblico dai veri problemi sociali, tenerla imprigionata da temi senza vera importanza. Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

2 – Creare il problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema – reazione – soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, oppure organizzare attentati sanguinosi per fare in modo che sia il pubblico a pretendere le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito delle libertà. Oppure: creare una crisi economica per far accettare come male necessario la diminuzione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

3 – La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po’ di anni consecutivi. Questo è il modo in cui condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte negli anni ‘80 e ‘90: uno Stato al minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione di massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta.

4 – La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato. Per prima cosa, perché lo sforzo non deve essere fatto immediatamente. Secondo, perché la gente, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. In questo modo si dà più tempo alla gente di abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo con rassegnazione quando arriverà il momento.

5 – Rivolgersi alla gente come a dei bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente. Quanto più si cerca di ingannare lo spettatore, tanto più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se questa avesse 12 anni o meno, allora, a causa della suggestionabilità, questa probabilmente tenderà ad una risposta o ad una reazione priva di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).

6 – Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione. Sfruttare l’emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell’analisi razionale e, infine, del senso critico dell’individuo. Inoltre, l’uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti…

7 – Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità. Far si che la gente sia incapace di comprendere le tecniche ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori” (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).

8 – Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti…

9 – Rafforzare il senso di colpa. Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e si sente in colpa, cosa che crea a sua volta uno stato di repressione di cui uno degli effetti è l’inibizione ad agire. E senza azione non c’è rivoluzione!

10 – Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Grazie alla biologia, alla neurobiologia e alla psicologia applicata, il “sistema” ha potuto fruire di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia fisicamente che psichicamente. Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.

lunedì 14 maggio 2012

Corpi fragili


"Nulla è più pericoloso per l'anima che occuparsi continuamente della propria insoddisfazione e debolezza" - Hermann Hesse

domenica 13 maggio 2012

il divino marchese


"Ciò che voi chiamate depravazione non è altro che lo stato naturale dell' uomo" - De Sade

il muro


"Non importa che sia 'del paradiso', una donna, porta. Importa soltanto che sia una porta. L'angoscia è il muro" - Guido Ceronetti

mercoledì 9 maggio 2012

Somewhere




Somewhere over the rainbow
Way up high
And the dreams that you dreamed of
Once in a lullaby
Somewhere over the rainbow
Blue birds fly
And the dreams that you dreamed of
Dreams really do come true
Someday I'll wish upon a star
Wake up where the clouds are far behind me
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney tops thats where you'll find me
Somewhere over the rainbow bluebirds fly
And the dreams that you dare to, oh why, oh why can't I?
Well I see trees of green and
Red roses too,
I'll watch them bloom for me and you
And I think to myself
What a wonderful world
Well I see skies of blue and I see clouds of white
And the brightness of day
I like the dark and I think to myself
What a wonderful world
The colors of the rainbow so pretty in the sky
Are also on the faces of people passing by
I see friends shaking hands
Saying, "How do you do?"
They're really saying, I love you
I hear babies cry and I watch them grow,
They'll learn much more than
We'll know
And I think to myself
What a wonderful world
Someday I'll wish upon a star,
Wake up where the clouds are far behind me
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney top thats where you'll find me
Somewhere over the rainbow way up high
And the dreams that you dare to, oh why, oh why can't I?

sabato 5 maggio 2012

il culo


ognuno è artefice delle proprie fortune!

Trucchi ottici


"Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per compiere i miracoli della Cosa-Una (di una cosa sola)"- Ermete Trismegisto

posti da maiali





Pigs (Three Different Ones) (Waters) 11:26

Big man, pig man, ha ha charade you are.
You well heeled big wheel, ha ha charade you are.
And when your hand is on your heart,
You're nearly a good laugh,
Almost a joker,
With your head down in the pig bin,
Saying "Keep on digging."
Pig stain on your fat chin.
What do you hope to find.
When you're down in the pig mine.
You're nearly a laugh,
You're nearly a laugh
But you're really a cry.

Bus stop rat bag, ha ha charade you are.
You fucked up old hag, ha ha charade you are.
You radiate cold shafts of broken glass.
You're nearly a good laugh,
Almost worth a quick grin.
You like the feel of steel,
You're hot stuff with a hatpin,
And good fun with a hand gun.
You're nearly a laugh,
You're nearly a laugh
But you're really a cry.

Hey you, Whitehouse,
Ha ha charade you are.
You house proud town mouse,
Ha ha charade you are
You're trying to keep our feelings off the street.
You're nearly a real treat,
All tight lips and cold feet
And do you feel abused?
.....! .....! .....! .....!
You gotta stem the evil tide,
And keep it all on the inside.
Mary you're nearly a treat,
Mary you're nearly a treat
But you're really a cry.

venerdì 4 maggio 2012

giovedì 3 maggio 2012

mercoledì 2 maggio 2012

Charles Bukowski



Le due più grandi invenzioni dell'uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalle noie, la seconda le elimina.