giovedì 24 agosto 2017
più grande della sua colpa
"E' vero che una ragazza che si concede illegittimamente tradisce un impegno di fedeltà verso il suo sesso; ma si tratta di un impegno tacitamente accettato, e non già assunto con giuramento; e siccome a soffrirne è, prima di tutto, il suo stesso interesse, la sua stoltezza è infinitamente più grande della sua colpa" - Arthur Schopenhauer
domenica 20 agosto 2017
nei boschi senza sentieri
C’è un piacere nei boschi senza sentieri,
c’è un’estasi sulla spiaggia desolata,
c’è vita, laddove nessuno s’intromette,
accanto al mare profondo, e alla musica del suo sciabordare:
non è ch’io ami di meno l’uomo, ma la Natura di più.
- George Gordon Byron
giovedì 17 agosto 2017
la nuova Justine
"Bisogna chiavarla, fratello, disse la Dubois, e chiavarla bene; non vedo altro mezzo per convertirla" - Donatien Alphonse François de Sade(La nuova Justine)
martedì 15 agosto 2017
11 marzo - 11 aprile '50
11 marzo - 11 aprile '50
Hai un sangue, un respiro.
Cesare Pavese (Poesia tratte da: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi)
Sei fatta di carne
di capelli di sguardi
anche tu. Terra e piante,
cielo di marzo, luce,
vibrano e ti somigliano;
il tuo riso e il tuo passo
come acque che sussultano;
la tua ruga fra gli occhi
come nubi raccolte;
il tuo tenero corpo
una zolla nel sole.
Hai un sangue, un respiro.
Vivi su questa terra.
Ne conosci i sapori
le stagioni i risvegli,
hai giocato nel sole,
hai parlato con noi.
Acqua chiara, virgulto
primaverile, terra,
germogliante silenzio,
tu hai giocato bambina
sotto un cielo diverso,
ne hai negli occhi il silenzio,
una nube, che sgorga
come polla dal fondo.
Ora ridi e sussulti
sopra questo silenzio.
Dolce frutto che vivi
sotto il cielo chiaro,
che respiri e vivi
questa nostra stagione,
nel tuo chiuso silenzio
è la tua forza. Come
erba viva nell'aria
rabbrividisci e ridi,
ma tu, tu sei terra.
Sei radice feroce.
Sei la terra che aspetta.
Cesare Pavese (Poesia tratte da: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi)
martedì 1 agosto 2017
I'll come when thou art saddest
I'll come when thou art saddest,
Bring light to the darkened room,
When the rude day's mirth has vanished,
And the smile of joy is banished
From evening's chilly gloom.
I'll come when the heart's worst feeling
Has entire, unbiassed sway,
And my influence o'er thee stealing,
Grief deepening, joy congealing,
Shall bear thy soul away.
Listen! 'tis just the hour,
The awful time for thee.
Dost thou not feel upon thy soul
A flood of strange sensations roll,
Forerunners of a sterner power,
Heralds of me?
- Emily Brontë
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