martedì 21 febbraio 2012

L'amour



"L’amore è un sentimento del tutto anormale, poiché è accompagnato da tutti i tumulti che caratterizzano di solito una mente disturbata: angoscia, disperazione, diffidenza morbosa, sprazzi di felicità, egoismo spinto sino alla ferocia e via dicendo. Una felicità da forsennati." - Emil Cioran

lunedì 13 febbraio 2012

Canzona di Bacco



Quant'è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.
Quest'è Bacco e Arianna,
belli, e l'un dell'altro ardenti:
perché 'l tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe ed altre genti
sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'e certezza.
Questi lieti satiretti,
delle ninfe innamorati,
per caverne e per boschetti
han lor posto cento agguati;
or da Bacco riscaldati,
ballon, salton tuttavia.
Chi vuol esser lieto sia:
di doman non c'è certezza.
Queste ninfe anche hanno caro
da lor essere ingannate:
non puon fare a Amor riparo,
se non genti rozze e ingrate:
ora insieme mescolate
suonon, canton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.
Questa soma, che vien drieto
sopra l'asino, è Sileno:
così vecchio è ebbro e lieto,
già di carne e d'anni pieno;
se non può star ritto, almeno
ride e gode tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.
Mida vien drieto a costoro:
ciò che tocca, oro diventa.
E che giova aver tesoro,
s'altri poi non si contenta?
Che dolcezza vuoi che senta
chi ha sete tuttavia?
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.
Ciascun apra ben gli orecchi,
di doman nessun si paschi;
oggi siam, giovani e vecchi,
lieti ognun, femmine e maschi;
ogni tristo pensier caschi:
facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.
Donne e giovìnetti amanti,
viva Bacco e viva Amore!
Ciascun suoni, balli e canti!
Arda di dolcezza il core!
Non fatica, non dolore!
Ciò c'ha a esser, convien sia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

“Canzona di Bacco” - Lorenzo de’ Medici

nel sogno


io credo ai tuoi occhi

domenica 12 febbraio 2012

quiete




sagome dolci lungo i muri
bandiere tenui più sotto il sole
passa un treno o era un temporale
sì, forse lo era

(eugenio finardi: le ragazze di osaka)

discrezione!




si vive di frasi fatte, di senso compiuto e di luoghi comuni
della consolazione dell'arte e di scarpe calde
minestroni senz'aglio e di imprecazioni al governo
di jazz da salotto e sogni milionari...
si passeggia nella vita con passo felpato e leggero
per non disturbare!

Memorie


ricorderò il tuo sorriso :)

lunedì 6 febbraio 2012

Amore


Lo si chiama amore perché spesso non si colgono le sottili sfumature della lingua